Se è chiara la relazione tra zuccheri e carie, nessuna analisi è invece stata ancora condotta per capire quanto sia il valore ottimale di assunzione di zucchero per non incorrere in carie e se il livello di consumo ottimale di zucchero indicato dall’Oms (10%) vale anche per la prevenzione della carie.
Lo studio condotto dall’University College di Londra e dalla London School of Higinene & Tropical Medicine ha provato a dare una risposta; è stato inoltre valutato anche l’impatto del Fluoro sui livelli di carie.
I ricercatori hanno esaminato molte cartelle cliniche rilevando che, se negli Usa circa il 92% degli adulti di età compresa tra 20 e 64 anni ha avuto una carie in almeno uno dei denti permanenti, in Nigeria – dove il consumo massimo giornaliero di zucchero si aggira intorno ai 2 grammi – la carie dentale è un problema che riguarda solo il 2% della popolazione adulta.
E, per quanto riguarda i bambini, i ricercatori hanno rilevato che passare da un consumo di zucchero paria zero a quasi il 5% del totale delle calorie giornaliere porta a raddoppiare il numero di carie.
Quindi l’utilizzo del 10% di zucchero, come indica l’OMS, comporta un rischio carie importante.
Indicativamente i ricercatori consigliano un range di utilizzo di zucchero tra il 3% ed il 5% delle calorie totale, ovvero tra i 15 ed i 25 grammi al giorno al massimo.
Fonte: Odontoiatria 33